32° episodio - rizzuti.it

Sito multilingua
Vai ai contenuti
<- menù

DOMINUS VOBISCUM



Grazie padre per avermi assolta, le auguro tanta serenità e mi raccomando faccia discendere la benedizione del Signore sulla mia bimba, ora ce ne andiamo, addio"
"Voi non andate da nessuna parte" rispose Monsignor Gennarino.
Quindi si alzò, si avvicinò al giovane studiandolo con attenzione, e gli disse fissandolo negli occhi:
"Ehi guagliò, seguimi, venite in sagrestia con me, tu e quella figliola, perché dobbiamo conoscerci meglio"
"Ma no, ma no....non è possibile Monsignore, figuriamoci se coi tempi che corrono vado ad assumere qualcuno, oltretutto un ragazzotto che manco conosco........senta, io la stimo molto, però non si può fare, e adesso se permette vorrei tornare alla riunione con i miei collaboratori, dobbiamo prendere delle decisioni molto importanti".
Don Gennarino assentì, poi imperturbabile si alzò e si diresse verso la porta lasciata aperta per fare circolare un po' l'aria.
La chiuse e tornò lentamente alla scrivania del Sindaco.
Dieci minuti più tardi Monsignor Gennarino uscì dal Comune, e prima di tornare alla Cattedrale fece tappa in un paio di posti.
In sagrestia trovò Ciro e Rosetta che lo stavano aspettando.
 
Rivolto a Ciro disse:
 
"Guagliò, tu adesso vai in Comune, e cerchi di Vincenzina la segretaria del Sindaco,
 
lei avrà già preparato i tuoi documenti di assunzione, il primo del mese cominci a lavorare"
 
I due giovani lo guardarono allibiti, con gli occhi spalancati.
 
"Ma......."
 
"Abiterete in quella baracca a ridosso del Convento, è un mezzo rudere ma poco alla volta riuscirete a renderla accogliente, per voi e per quella creatura.
 
Tu figliola potrai aiutare le suore a coltivare l'orto e a curare il pollaio.
 
Le sorelle sono generose, qualcosa per voi ci sarà sempre.
 
E  adesso verrai con me dalla tua bimba, Giuseppina ti aspetta per abbracciarti. Poi dobbiamo tornare qua per preparare i documenti per il Battesimo di.....Speranza se ricordo bene"
 
Rosetta si mise a piangere dalla gioia, mentre Ciro, sopraffatto dall'emozione, riuscì a dire soltanto:
 
"Grazie....grazie......Eccellenza....Eminenza....."
 
"Uhhh....fermati guagliò, altrimenti tra un po' mi farai diventare Papa!"
 
 
Alla fine della giornata erano tutti felici, e anche il Sindaco non poteva lamentarsi, le nuove elezioni erano vicine e avere come amico Monsignor Gennarino sarebbe stata un'ottima cosa.

Torna ai contenuti