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Andrea da Pharma




Andrea digitò sul pannello: 11 novembre 2523. Arrivò nel 2523 e si trovò in un mondo completamente diverso da quello che aveva lasciato. La capsula si era materializzata in un oceano profondo e oscuro, dove non c’era traccia di cielo; guardò fuori dal finestrino e vide solo acqua, alghe, pesci e coralli. Andrea si chiese dove fosse finita la città e cosa fosse successo alle persone. Uscì dalla capsula e si mise a nuotare nell'oceano. Scoprì che la capsula aveva una funzione subacquea, che gli permetteva di respirare e di comunicare sott'acqua. Andrea si sentì curioso e avventuroso. Si chiese se ci fosse ancora qualcuno al mondo. Andrea nuotò per ore, sperando di trovare una traccia di vita umana. Finalmente, arrivò a una città sommersa nel fondo dell’oceano, dove vide una scena che lo riempì di stupore. La città era un vero e proprio capolavoro di ingegneria e di arte: cupole di vetro, tunnel di metallo, sfere di plastica, piramidi di pietra.













-L’anno della saggezza? Che cosa significa?
 
-Significa che siamo riusciti a comprendere i misteri della vita, dell’universo e di noi stessi. Abbiamo creato una realtà razionale, dove tutto ha una spiegazione e una soluzione.
 
-Davvero? Ma come avete fatto?
 
-Beh, è una lunga storia.
 
Se vuoi, posso raccontartela. Vieni con me, ti porterò alla biblioteca della conoscenza, dove potrai vedere con i tuoi occhi la storia dell’umanità.
 
Andrea accettò l’invito e seguì l’uomo. Si rese conto che l’uomo era il più grande scienziato e filosofo del mondo, e che si chiamava Leo. L’uomo gli prese la mano e lo condusse alla biblioteca della conoscenza, che era la più grande e la più antica di tutta la città. La biblioteca era fatta di legno e di carta, e conteneva milioni di libri e di documenti, che raccontavano le scoperte e le teorie di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Leo gli spiegò che la biblioteca era il centro della saggezza, e che era stata costruita dagli stessi esseri umani, per conservare e trasmettere la loro eredità e il loro pensiero. Andrea rimase affascinato da tutto quello che vide. Si rese conto di quanto il mondo fosse cambiato in così poco tempo. Si sentì ammirato e ispirato. Si chiese cosa fosse il vero progresso e se ne valesse la pena. Andrea ringraziò Leo che lo aveva accompagnato e tornò alla sua capsula.

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DIEGO
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