19° episodio - rizzuti.it

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A NATALE FRIJRI I GUAJUNI





 Era piena estate e dal balcone di casa si intravedeva il mare che aveva un colore verde azzurro, il mare che amava e nello stesso tempo odiava. Amava perché lì aveva conosciuto e baciato la sua prima ragazza; odiava perché lì perse un suo caro amico mentre era su una piccola barca che affondò durante un temporale estivo.
Mentre guardava l'orizzonte, si girò e dietro le sue spalle intravide suo fratello Domenico, una persona matura che era rimasto nel suo paese che non aveva mai voluto lasciare. Egli continuava a lavorare nelle sue terre e nel frattempo si era anche sposato con Sofia, una bella e brava ragazza che gli aveva dato due bambini, Giuseppe e Maria.
Sofia, era una donna intelligente e con un elevata propensione al commercio, e gestiva con successo un negozio di frutta e verdura, con prodotti della loro terra frutto del lavoro di suo marito.

La mamma si mise all’opera e preparò il pranzo della festa, piatti buoni, genuini e saporiti e apparecchiò con cura la tavola.
Mastro Peppe, agitato e contento, prima del pranzo si reca dal suo amico cantiniere e si fa dare del vino color rubino con il profumo di fragole. Il pranzo durò tantissimo, durante il quale i genitori vollero sapere tutto, ma proprio tutto sulla vita del figlio.

Fu un mese meraviglioso!
Al mattino Saverio si svegliava presto per lavorare alla tesi che doveva consegnare in ottobre.
Il pomeriggio, in compagnia di alcuni suoi amici, si dirigeva verso la spiaggia, dove faceva il bagno e scherzava con gli amici raccontando aneddoti dei tempi passati.
I primi di agosto diede appuntamento ai suoi famigliari per il giorno della sua laurea.
Con tanta malinconia lasciò il paese e tornò a Milano.




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